La Provincia, attraverso il Settore Ambiente e Suolo, Servizio Igiene e Profilassi, ogni anno, predispone e realizza dei piani di disinfestazione. L’attività di disinfestazione è affiancata da una campagna di sensibilizzazione, informazione ed educazione della popolazione sugli aspetti igienico-sanitari che determinano lo sviluppo delle popolazioni di zanzare, zecche e topi, e il proliferare di insetti e parassiti in genere. L’obiettivo è fornire informazioni semplici sul ciclo biologico della specie infestante, sulle sue abitudini, sul suo habitat, sulle precauzioni che il cittadino può prendere per difendersi dalle infestazioni e sulle attività di disinfestazione svolte dalla Provincia. Nel dettaglio, tali attività riguardano sia il controllo della popolazione delle zanzare (tramite l'attuazione di azioni di lotta antilarvale e antialate), sia le infestazioni da ratti, topi, blatte, zecche, pulci e termiti.

Il controllo e la lotta alle zanzare

 
Zanzara_2.jpgIl piano di disinfestazione contro le zanzare è articolato in due attività:
a) lotta antilarvale, pratica da preferire rispetto alla lotta antialate sia per la sua notevole efficacia, sia per l’impiego di formulati biologici che vengono distribuiti in punti ben localizzati (focolai) e quindi non dispersi nell’ambiente;
b) lotta antialate che, invece, è da eseguire solo come eventuale azione di "contenimento" dell’infestazione. Si tratta, infatti, di una pratica che produce impatti negativi sull'ambiente a causa della dispersione aerea di insetticida. Inoltre non produce garanzie assolute di successo.

Gli interventi di disinfestazione sono compiuti essenzialmente nei focolai di riproduzione larvale che a seguito di un accurato esame microscopico confermano la presenza di specie fastidiose per l’uomo.

Il Servizio Provinciale ha catalogato n. 412 focolai di riproduzione delle zanzare nella zona costiera del Territorio Provinciale compresa tra Bosa e Marceddì, compilando una scheda per ciascun sito che riporta le coordinate geografiche e le caratteristiche del focolaio, correlata da apposita fotografia. Tutti i focolai schedati sono stati individuati su cartografia al 25.000 al fine di completare il progetto GIS per la georeferenziazione dei dati.

Nei focolai larvali, prima e dopo ogni trattamento, vengono eseguiti dei campionamenti di larve per accertare sia il grado di efficacia del prodotto, sia l’efficienza e la correttezza operativa dell’intervento di disinfestazione.

Per gli interventi larvali si utilizza il Bacillus Thuringiensis var. israeliensis, un insetticida biologico non tossico che negli anni ha prodotto ottimi risultati e ha sostituito totalmente il ricorso all'insetticida chimico. La lotta alle zanzare si compone di diverse attività:
-          identificazione e ubicazione di tutti i focolai larvali;
-          monitoraggio della popolazione di zanzare;
-          lotta antilarvale in città;
-          lotta antilarvale nel territorio;
-          lotta anti - alate (adulticida).

Il controllo e lotta ai roditori (topi e ratti)

 
RoditoreIl controllo e la gestione dei roditori, in qualsiasi ambiente, comporta alcuni passaggi standard:

  • l'ispezione del sito in esame e l'identificazione delle specie coinvolte, dei rifugi e dei fattori di rischio;
  • la sanificazione per sottrarre cibo e nascondigli ai roditori;
  • l'eliminazione di tutti gli accessi utilizzati dai roditori (la bonifica dello stabile);
  • la riduzione della popolazione attraverso l'uso di rodenticidi e trappole collanti.

Le esche utilizzate sono ad azione cumulativa e contengono, come principi attivi, anticoagulanti di ultima generazione (Difenacoum, Brodifacoum) che assunti anche in piccole dosi, causano la morte degli individui dopo alcuni giorni (questo per evitare di generare sospetti nella popolazione murina restante).

Negli ultimi anni si è diffuso l'impiego di postazioni per esche inamovibili, ad apertura a chiave, con caratteristiche differenti per ogni tipo di situazione. Tale strategia è stata attuata per preservare le esche dalla curiosità dei bambini, per impedire la contaminazione di alimenti ed evitare il contatto con gli animali non bersaglio. Le esche inamovibili sono largamente utilizzate negli uffici pubblici, nelle scuole, nelle mense e negli ambienti a uso collettivo. Il programma di  lotta  per il controllo dell’infestazione da topi e ratti interessa tutta la Provincia di Oristano.

Gli interventi svolti sono sempre associati a un'azione di sensibilizzazione e coinvolgimento dei responsabili/proprietari, i quali, dopo essere stati informati sulle carenze strutturali degli edifici che quindi favoriscono il libero accesso dei ratti, sono invitati a ripristinare le condizioni idonee per recuperare il risanamento ambientale delle aree urbane, delle periferie, della gestione accurata della raccolta rifiuti e la corretta gestione delle discariche.

Il controllo e lotta alla popolazione di Blattoidi


Blatta.jpgIl programma di  lotta  contro  le infestazioni da blatte interessa tutta la provincia, sia in ambiente confinato (in strutture come scuole, mense, asili, uffici, ospedali, caserme, depuratori, ecc.), sia nelle tombinature stradali, dove le blatte trovano il loro habitat ideale per poi migrare all’interno delle abitazioni.

In ambiente confinato gli interventi sono eseguiti su richiesta della struttura, con un tempo di attesa che in genere non supera mai i due giorni, previo accordo col responsabile al fine di concordare i tempi e la sospensione del suo utilizzo. L’intervento comprende anche l’ispezione del sito in esame ed è accompagnata da azioni di sensibilizzazione e educazione sanitaria della popolazione al fine di eliminare tutte le situazioni favorevoli al proliferare di tali insetti.

Nelle aree perimetrali esterne si utilizzano prodotti a base di piretroidi, negli ambienti interni invece si ricorre a un gel alimentare a base di imidacloprid, un prodotto con potente azione adescante che determina la morte dell’insetto per ingestione dello stesso anche solo di piccolissime quantità. Tale azione si perpetua a catena poiché le blatte si cibano delle carcasse già avvelenate, portando quindi alla completa distruzione di tutta la popolazione di blattoidi.

L’applicazione di questi prodotti presenta il vantaggio di non richiedere né l’utilizzo della convenzionale attrezzatura (pompe di erogazione, indumenti protettivi ecc.), né l’allontanamento delle persone che lavorano o soggiornano nei locali trattati, perché il prodotto è distribuito con apposite siringhe sotto forma di minute gocce nei punti strategici dell’ambiente confinato e mantiene la sua efficacia per circa tre mesi.

Il controllo e lotta alla popolazione delle Zecche e Pulci


Gli interventi contro le zecche vengono effettuati su richiesta degli Enti pubblici e delle strutture ad uso collettivo, previo accertamento del grado di infestazione da parte del servizio provinciale. Per gli intereventi di disinfestazione vengono utilizzati prodotti a base di piretroidi.